Biologia di un massacro

Nelle notti di ronda divagare è pericoloso; devi attenerti al copione, muoverti bene, ragionare su cosa stai facendo e sopratutto a chi lo stai facendo, perchè sputare in faccia a questo o quell'altro Boss mafioso è da incoscienti e tu ne devi essere consapevole.

Quando le ore cominciano ad accumularsi e la stanchezza giunge con esse però, può capitare che la mente vada un po' per i fatti suoi; come quando stai facendo un lavoro d'ufficio al quale sei talmente abituato da poterti permettere di divagare; magari mentre stai riprendendo fiato, stai cercando di placare i battiti del cuore dopo un'azione particolarmente concitata, sei impegnato a ricaricare o nel mentre sei intento a levarti la maschera per tornare il "te" di sempre.



Galen Grace non è diverso da altri, nonostante tutto; prova dolore, sanguina, apprezza determinati vizi e si trascina dietro un bagaglio di difetti ben più pesanti di quanto si direbbe capace di portare sulle spalle. Per questo succede che quando "il lavoro d'ufficio" lo permette lui indugi sulle sue elucubrazioni, talvolta sorprendendosene, talvolta uscendone con umore amareggiato.

L'ultima l'ha strappata ad un volume di biologia letto la mattina prima: un paragrafo esplicava il ciclo vitale delle cellule animali, dall'inizio alla fine: giocano al massacro gli esseri viventi, in ogni loro infima e più minima parte; perchè stupirsi di quanto crudeli possono diventare?



Kill
Consume
Propagate
Transmutate
Apoptosis

"Thought,"

...is the perplexity of the five...

...in the

Animal Cell?








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