Hit! Hit! Hit!

Puntella i piedi, mantiene la guardia, abbassa il baricentro per favorire l’equilibrio e va avanti. 

Stabilizza prima di far partire il colpo, ispira ed espelle l’aria quando questo è vicino all'impattare e ricarica subito il prossimo, sfruttando la catena cinetica dei muscoli all'andata e al ritorno di ogni movimento. 

Non rimane mai fermo, non chiude mai gli occhi; non gli viene di farlo: quelli sono errori da principiante, cosa che lui non è più.

Non è alle prime armi nemmeno la sua avversaria ed è per questo che tante volte la difesa fallisce, nonostante l’impegno, nonostante le accortezze e le teorie. Fallisce. 

Il gusto del fallimento giunge trasportato dai pugni di Iphigenia; lo incassa dolorosamente ma quasi di buon grado sentendolo in ogni muscolo che brucia, nelle ossa che scricchiolano e nel sangue che riempie la bocca d'acre sapore ferroso e cola lungo la croce che sfregia il petto scoperto.

Suona sordo il corpo sotto l’effetto dei colpi che la sua avversaria gli pianta addosso, violenti e precisi come le bombe sparate dai cingolati dell’esercito, o dirompenti come il tritolo e le cariche semtex dei terroristi. Incassa anche per questo e per quanto sia assurdo

… è più facile. 

È più facile affrontare il fallimento della difesa fisica anzi che quello che viene rievocato dal ricordo di Caleb e Jenny torturati nella Sand.

Più facile di pensare a tutte le volte che ha dovuto ricucire Clem negli ultimi giorni dopo averne riportato il corpo martoriato allo Shelter, solo per vederla sotto processo poche ore più tardi.

Più facile di inghiottire l’orgoglio, ferito un ennesima volta dai patti non rispettati delle Phoen-x

Più facile di pensare alle vittime date in sacrificio a Rael o al "Sistema oppressore". Tanto l'uno vale l’altro.

Più facile di ricordare gli anni passati nelle fila dei Night Soldiers e considerare che tutto ciò che li ha riempiti ora non è altro che un insieme di ricordi scomodi.

Più facile di fronteggiare la sofferenza di Iphigenia, con qualcosa che non sia il suo stesso corpo.

Così per una sola volta si è arrogato il diritto di scegliere la via facile, tirando su la guardia sempre meno dopo ogni colpo subito, mentre quello che era uno scontro tra due combattenti addestrati si tramuta nella sua imitazione.

Finisce in un sudato e sanguinato pareggio. 

Nell'ennesimo beffardo compromesso più "facile" da sopportare.